Motomondiale: per la FSM gioie e dolori dall’Austria
Un weekend di grande motociclismo è quello che si è visto lo scorso weekend in terra austrica.
Il motomondiale è andato in scena sul Red Bull ring di Spielberg e come sempre lo spettocolo non è mancato.
MotoGp: una qualifica a dir poco strabiliante quella di Enea Bastianini. Già dal venerdì dimostra di avere un ottimo feeling con la moto e sabato centra la prima pole position della sua carriera in classe regina.
I presupposti per un grande GP ci sono tutti: è veloce, ha un buon passo e la pole era l’ultimo tassello per dargli anche la giusta carica.
Purtroppo però non sempre le cose vanno che si spera. La partenza è buona, viene superato da Bagnaia ma tiene la seconda posizione per i primi 3 giri quando viene superato da Miller e tallonato da Martin. Un sorpasso un po’ azzardato dell’ultimo costringe enea sul cordolo facendogli toccare il cerchione e rompendolo.
Davvero tanta sfortuna per il pilota del MC San Marino.
Moto3: si è visto quasi l’opposto invece per Tatsuki Suzuki (MC San Marino). Una classifica buona, anche se non particolarmente brillante per gli standard a cui ci ha abituato, lo vede conquistare la settima casella. Al via invece viene fuori tutta l’anima del pilota. Da subito si intuisce il potenziale che ha.
Affronta velocemente i prima sorpassi portandosi nel gruppo di testa dove dalla 21° posizione (a causa di due long lap penality) arriva inaspettato il connazionale Sasaki. Il suo passo è nettamente superiore e solo Suzuki riesce a tenergli testa. La battaglia e serrata fino alla fine quando per solo 64 millessimi Sasaki alla meglio su Suzuki.
Il pilota FSM porta a casa un ottimo secondo posto e la certezza di essere uno dei piloti da battere.
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